E poi…sarà Natale
Andrò per boschi
a tagliare rametti stecchiti
degli alberi tramortiti
dalla crudeltà invernale;
le foglie accartocciate e morte
raccoglierò nei sentieri solitari
dove solo la natura ha,
come Te,
silenzi di vita contro
la morte dell’inverno.
*
Te ne farò una culla
ed un giaciglio
per accoglierti poveramente
come Tu vuoi.
*
Vagherò poi
tra le colline di Betlemme
e la ritroverò
quella tua piccola grotta
di tanto tempo fa,
sperando di rivederla tornare
ancora in groppa
all’umile asinello,
la Madre tua fanciulla.
*
E come novella pastorella
in un piccolo prato di muschio
mi porterò dietro
tutte le pecorelle e le caprette
che vorranno seguirmi :
non ci può essere il Natale
senza la loro calda/umile
affettuosa presenza.
*
In tanto vagare
risveglierò a gran voce
tutti i pastori addormentati
accanto ai fuochi ballerini
di quel bivacco prodigioso
e tenderò l’orecchio ad ascoltare
i cori degli angeli nunzianti.
*
Sul crinale spierò della collina
più lontana
le sagome dei tre cammelli
stanchi e dei re magi
guidati nella notte
dalla scìa luminescente
d’una Stella nuova.
*
Ed infine me ne starò prostrata
nell’attesa trattenendo il respiro,
tesa ad ascoltare il Tuo primo vagito :
stelle di neve balleranno nell’aria
ricamando sulla piccola grotta
merletti raffinati veneziani
e lacrime di ghiaccio
di passeri infreddoliti.
*
E poi…sarà Natale.
Napoli, 16 dicembre 2012. Liliana Batà
Grazie Lili.
finalmente cara Sari hai aperto il tuo blog di Natale ...lo attendevo con trepidazione.in questo mondo frenetico il tuo blog mi aiuta a prepararmi al Natale.
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