Quest'oggi ricopio, con debito permesso, la sentita poesia natalizia di Chicchina Acquadifuoco
Festa di luci e di doni
tripudio di gioia e stupore.
Ma non cercate la Stella,
nei luoghi che la memoria
destina da sempre all'Evento,
altri sinistri bagliori
solcano il cielo della Cometa
altri Erode dei tempi moderni
faranno strage di innocenti.
E non cercate capanne,
pastori, asinelli o le grotte:
c'erano grattacieli
e casette discrete
per la Natività
che si perpetua nei secoli.
Oggi solo ruderi e distruzione
e culle ancora fumanti,
e forse un bimbo che piange
ma non una mamma che lo scaldi
non latte per nutrirlo
i seni sono inariditi.
E la neve fatta acqua
estinguerà la sua sete.
Se sopravviverà
sarà lui a salvare il suo mondo?
E sarà ancora Natale?
. . . . . . . . . . . . . . .
Grazie Chicchina
. . . . . . . . . . . . . . .

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